Distribuzione Geografica
Trova coltivazione in tutta la Campania, (Campi Flegrei, Casertana, costiera sorrentina, ed amalfitana, dove è chiamata Biancazita) in particolare nell'area del Falerno ed in altre zone viticole della provincia di Napoli. Presente anche nelle isole ed soprattutto a Capri.
 
Cenni storici ed origine
Vanta senza dubbio una nobiltà antichissima, testimoniata da scrittori dell'antichità classica. Il nome deriverebbe dalla corruzione del termine Falernina (del Falerno) e quindi deriverebbe dall'antico gruppo delle Aminee.
 
Caratteristiche fenologiche
Epoca di germogliamento: media-precoce (5-15 aprile).
Epoca di maturazione: III-IV epoca (25 settembre 10 ottobre).
 
Caratteristiche colturali ed attitudini produttive
Vigoria: il vitigno è normalmente vigoroso.
Fertilità e produzione: in generale è media. Fertili sono le prime gemme basali. Produttività soddisfacente e costante.
Grappolo e acino a maturità: grappolo lungo o medio (18-24 cm.), di media grossezza, mediamente compatto, spesso spargolo, cilindrico, qualche volta conico per la presenza di un'ala corta. Acino medio, sferoide, regolare, buccia pruinosa di colore quasi giallastro distribuito regolarmente, spessa e consistente.
Sensibilità ad avversità e fitopatie: buona resistenza alle malattie, un po' sensibile alla borrite.
Allevamento e potatura: trova adattamento alle forme di allevamento medio-espanse e potature media-lunghe. È consigliata la controspalliera con interventi di potatura verde.
Vendemmia: tardiva, normalmente si esegue a mano, anche se si potrebbe meccanizzare.
 
Caratteristiche del vino
Si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, provvisto di leggero profumo gradevole, di sapore asciutto, caldo, vellutato e conosciuto con il nome do "Falerno Bianco".