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Origini e cenni storici |
Di origine incerta, la sua introduzione in Puglia
è forse riconducibile alla colonizzazione fenicia o alla
successiva ellenica. E' certo che alla fine del settecento,
la selezione del vitigno fatta da Primicerio Don Francesco Filippo
Indelicati di Gioia del Colle portò alla utlizzazione
e diffusione del vitigno Primitivo. Il vitigno ebbe poi una
fase di diffusione anche in provincia di Taranto, asul finire
del XIX secolo. |
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Descrizione ampelografica |
Apice del germoglio: dritto, aperto, cotonoso verde
giallognolo con orlo rosso vinoso, di colore rosso della faccia
dorsale degli internodi. Foglia: di media grandezza, pentagonale,
quinquelobata. Seno peziolare a lira aperta, a volte chiusa,
con frequente delimitazione con nervature del bordo su entrambi
i lati; seni laterali superiori a U con bordi sovrapposti, inferiori
ad U con bordi paralleli. Lembo ondulato, rugoso, abbastanza
spesso. Nervature principali della pagina superiore pigmentate
di rosso fino alla prima biforcazione. Grappolo: medio o medio-piccolo,
lungo, di forma conico-cilindrica, semplicema anche alato o
doppio, mediamente compatto. Acino: medio o medio-piccolo, sferoidale,
con buccia pruinosa, di medio spessore di colore blu. Polpa
dolce e succosa, dal sapore aromatico caratteristico. |
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Fenologia |
Epoca di germogliamento precoce, precoce-media;
epoca di fioritura precoce; epoca di maturazione medio-precoce. |
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Esigenze ambientali e
colturali |
La produzione è di elevata qualità,
ma quantitativamente incostante. Predilige terreni di medio
impasto, argilloso-calcarei, profondi. |
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Caratteristiche del vino
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Grado alcolico: 12 - 16 vol. % pH: 3,2-3,4. Acidità
totale: 6-9 g/l. La vinificazione in purezza consente l'ottenimento
di un vino superiore, di elevata gradazione alcolica, con colore
dal rosso rubino intenso al rosso violaceo, equilibrato, caldo,
di ampio volume, persistente, ben strutturato per la presenza
di tannini nobili armonizzati al corpo. Il vino presenta aroma
particolare con profumi di confettura di prugna, delicati sentori
di frutti rossi, leggera nota speziata orientale, tenue sottofondo
di fieno e tabacco. Il vino migliora le sue caratteristiche
se sottoposto ad invecchiamento. Prodotti di maggiore finezza
sono ottenibili refrigerando le uve subito dopo la raccolta. |
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Importanza economica e
distribuzione geografica |
Il primitivo presenta uno dei più importanti
vitigni tipici del territorio Pugliese, dove è presente
in maniera rilevante. In particolare è molto diffuso
nella zona del vino a DOC Primitivo di Manduria in provincia
di Taranto, e nella zona del vino DOC Gioia del Colle in provincia
di Bari. E' iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione
in tutte le province Pugliesi, dove viene utilizzato per la
produzione dei vini DOC Primitivo di Manduria, Gioia del Colle,
Aleatico di Puglia, Salice Salentino nonchè alcune IGT
pugliesi. Da alcuni anni ha avuto una maggiore valorizzazione
sta riscuotendo numerosi successi come vino di qualità. |
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